I manichini La Rosa sono protagonisti della prima grande mostra italiana dedicata alla eclettica e brillante figura di Diana Vreeland, critico di moda, scrittrice, leggendaria fashion editor di Harper’s Bazaar, editor in chief di Vogue America e fashion curator per il Costume Institute del Metropolitan Museum of Art di New York. Facilmente riconducibile all’immaginario e allo stile di Vreeland, il progetto allestitivo e tematico della mostra, curata da Judith Clark con Maria Luisa Frisa, prevede l’uso del manichino come soggetto portante dell’abito e non come banale supporto. Per la Vreeland il manichino ha un ruolo fondamentale nell’exhibition design. 35 manichini progettati per l’occasione da La Rosa danno vita all’allestimento che traduce concretamente la creatività, il rigore scientifico dei contenuti e l’aspetto altamente narrativo della mostra. I manichini riproducono i colori delle grafiche utilizzate dalle riviste di moda degli anni Sessanta: viola, verde, oro , argento e bianco laccato.